Hace unos días, en la ciudad de León, conocí a esta maravillosa actriz, cantante y árbolista (largo etc.), comparto con ustedes las fotos que le tome, a esta inteligente, maravillosa y generosa mujer.
Marianne Costa en una entrevista:
-¿Qué busca?
-No busco, me preparo para que lo que me busca pueda encontrarme.
hola, pablo!
ReplyDeletellegué a tu blog a través de plano creativo.
hermosas imágenes de marianne!
seguro fue una experiencia extraordinaria!
un abraxo!
Carmen...
ReplyDeleteGracias, que bueno que te gustaron las fotos, y si conocer a una mujer tan dueña de si, es muy hermoso; además de que Marianne es muy generosa, todo el tiempo parece que da cosas bellas a los que la rodean.
Un beso.
Que buenas fotos!!! Yo estuve en el curso en león y fue maravilloso!!!
ReplyDeleteSaludos.
Hola Pablo
ReplyDeleteYo tambien estuve ahi en Leon.
Fue un taller maravilloso.
Tu ya no asististe el segundo dia, vdd.
Saludos
Yo también pude disfrutar de ese curso! Estuvo excelente! En mayo tendré la fortuna de ir a un curso de Cristóbal en Sevilla.
ReplyDeleteCoincido. Muy lindas fotos.
Un abrazo...
hola a todo el mundo,
ReplyDeleteun poco tarde de este post,
el caso es que me gustaría saber próximos talleres/cursos de Marianne Costa, sabeís donde puedo informarme?
gracias,
dejo mi mail por si acaso: emelquiades@hotmail.com
por cierto,
ReplyDeletelas fotos sensacionales, transmite una barbaridad su cara.
y la frase...sensacional!
m.
Gentile Alejandro
ReplyDeletela fonte principale della mia sofferenza è l'immagine
tremenda di mia sorella che l'anno scorso, a 27 anni, ha scelto di
impiccarsi alla scala del soppalco.
La famigliola fonte di dolori è
stata costruita dagli amorevoli genitori, belli educati e borghesi,
pieni di soldi, sufficiente cultura e tre figlie molto carine, essendo
io la maggiore.
Una decina d'anni fa hanno cambiato idea, mio padre il
dottore ha incontrato una mia agguerrita coetanea, madre di piccole
pazienti, e ha mollato mia madre che era temporaneamente
insopportabile.
Poco dopo ho perso il controllo della macchina che
stavo guidando e mi sono schiantata.
Il coma è durato un mese.
Il
cosiddetto coma vigile un altro mese, e la totale mancanza di senso del
reale altri due.
Dopo che la mente ha provveduto istintivamente a
tappare alcuni grossi buchi e a recuperare poca consapevolezza, ho
messo i sacchi sulla schiena per ripartire. La memoria era scomparsa,
il passato pieno di misteri, il futuro inesistente.
La mente vacillante
si è autosomministrata un severissimo programma di recupero e
lentamente si è riportata sulla strada dell'università.
Trascorso
qualche anno sono stata raggiunta dalla notizia mostruosa. Mia sorella
Rosa era molto bella e aveva molti problemi, non mangiava e dicevano
che era anoressica, sei anni fa ha avuto un linfoma, ha fatto la
chemioterapia ed è guarita. Ha continuato col suo lavoro, faceva la
ricercatrice.
Ora la frase più facile è “non l'ho capita”, ma in realtà
non posso tacerti che avevo pensato sì che non stava bene, che avevo
addirittura immaginato che potesse suicidarsi, ma ora che fare di
questi pensieri che mi fanno piangere?
Prendo il prozac per piangere un
po' meno, ma sto sempre molto male e il fatto di non aver ancora finito
l'università, medicina, a 30 anni mi rattrista.
Vorrei anche fare dei
bambini, non mi interessa più per niente essere un medico, tuttavia
posso benissimo fare tutto al fine di risparmiarmi il rimpianto e dare
un osso al cane pestato dell'anima, ma vorrei non essere così triste.
Ho letto i suoi libri, Alejando, ed è sempre stato bellissimo.
Saluti
affettuosi
Giulia
Yo tambie estube en este curso, estare en noviembre otro taller de Marianne Costa en Cancún.
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